PENSARE OLTRE L’OSTACOLO DELLA PAROLA
Sabato 26 Ottobre 2013, ore 16.00 - 19.00
Domenica 27 Ottobre 2013, ore 9.30 - 11.30
L’ALBERO POETA
Domenica 27 Ottobre 2013, ore 11.30 - 12.30
Comunicato stampa e programma
PENSARE OLTRE L'OSTACOLO DELLA PAROLA
Pensare è una facoltà distintiva dell'essere umano.
Pensare vuol dire interpretare ed esprimere, tuttavia la parola, che è il viatico privilegiato di questo esercizio, ostacola l'espressione autentica del soggetto.
La parola è ostacolo al pensare quando è impedita da usi impropri, pieghe tendenziose, significati strumentali; inoltre sembra che sia possibile pensare oltre l'ostacolo della parola e che invitanti possibilità ci attendano al di là della parola stessa.
Vale, dunque, la pena di soffermarsi sulla possibilità di pensare oltre l'ostacolo della parola e oltre la parola stessa e verificare quali conseguenze ne derivino. Inoltre, se intendiamo il pensare oltre l'ostacolo della parola tutto il pensare che fuoriesce dalla situazione culturale instaurata, cioè tutto il pensare per così dire irregolare, possono farsi interessanti considerazioni ed esempi di modalità di pensiero e di espressione artistica soffocate e disperse in ogni tempo.
Si capisce che dal modo in cui può interpretarsi il tema proposto discendono riflessioni diverse, ma è proprio la pluralità e la varietà delle considerazioni che c'interessa stimolare con questa formulazione aperta.
Cambiano i pensieri come cambia l'interpretazione del tema, ma in ogni caso il pensare con la parola liberata dagli ostacoli che l'opprimono oppure il pensare oltre la parola stessa aprono un firmamento di possibilità. Ci proponiamo di esercitare il nostro pensare, liberato dagli ostacoli che l'opprimono, nella creatività, nella cultura e nella vita.
Il pensare nuovo inaugura uno spazio inimmaginabile nel quale siete invitati a entrare.
L'ALBERO POETA
L'obiettivo è quello di verificare se un albero è in grado di recepire una manifestazione poetica umana ed eventualmente di elaborarne una propria.
L'albero è collegato a una macchina della verità che registra le sue reazioni agli stimoli.
Questa volta, mirando a sollecitare una risposta poetica da parte dell'albero, gli stimoli trasmessi sono artistici: alcuni poeti leggono una poesia all'albero, mentre due musicisti eseguono musiche percussive e tutt'attorno all'albero vengono esposte opere visive.
La somministrazione di stimoli artistici proseguirà per due mesi. Per il medesimo periodo si effettuerà la raccolta delle reazioni dell'albero.
Partecipanti
PENSARE OLTRE L'OSTACOLO DELLA PAROLA
Relatori – coordinamento e presentazione di Lorena Giuranna
Vittore Baroni, Armando Bertollo, Antonino Bove, Paolo Brunati Urani, Riccardo Cavallo, Flavio Ermini, Gio Ferri, Kiki Franceschi, Piero Flecchia, Stefano Guglielmin, Lucia Marcucci, Giorgio Moio, Raffaele Perrotta, Lamberto Pignotti, Lidia Pizzo, Massimo Sannelli, Gianni Emilio Simonetti, Carlo Sliepcevic, il gruppo di Ivrea (Adriano Accattino, Aldo Adorni, Giancarlo Plazio, Giovanni Prestandrea)
Le relazioni degli autori che non intervengono personalmente vengono lette da Mina Cuozzo e Onelia Accattino
L'ALBERO POETA
Progetto di Franco Gabotti e Adriano Accattino
Poeti per l'albero: Adriano Accattino, Armando Bertollo, Luciano Caruso con la voce di Sonia Puccetti, Kiki Franceschi, Franco Gabotti, Gio Ferri, Paolo Lezziero, Raffaele Perrotta, Massimo Sannelli
Musicisti per l'albero: Ruggero Radaele - batteria, Luca Cartolari - basso elettrico
Artisti visivi per l'albero: Vittore Baroni, Armando Bertollo, Sergio Borrini, Antonino Bove, Paolo Brunati Urani, Luciano Caruso, Gino Cillio, Teo de Palma, Gio Ferri, Kiki Franceschi, Lillo Giuliana, Stefano Guglielmin, Michele Lambo, Giorgio Moio, Nadia Nava, Giuseppe Pellegrino, Turi Salamone, Franco Spena, Angelo Ursone